Il caminetto a bioetanolo è una valida alternativa per coloro che desiderano avere un focolaio in casa. Accogliente, confortante e romantico, un camino – qualunque esso sia – si dimostra essere una valida alternativa per riscaldare la propria abitazione. Il problema, però, si pone nel momento in cui bisogna procurare la legna, pulire la canna fumaria, stare attenti alla fuliggine e allo sporco che fuoriescono dalla bocca. Ecco, quindi, perché i camini a bioetanolo sono sempre più utilizzati ed apprezzati: scopriamone tutte le caratteristiche!
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Cos’è un caminetto bioetanolo e come funziona
Un caminetto bioetanolo è un camino di grande design che non brucia legna, perché trae alimentazione da un alcool estratto dalla fermentazione di sostanze vegetali, appunto il bioetanolo. Questo è un combustibile organico il cui vantaggio è la produzione di vapore acqueo, calore e una minima percentuale di anidride carbonica, cosa che lo differenzia dal camino tradizionale perché non rilascia fumi tossici.
Caratteristica principale dei caminetti bioetanolo è che non disperdono calore, cosa che invece accade per i camini a legna più tradizionali. Infatti, tutto il calore prodotto rimane nella stanza, senza alcuna perdita dovuta alla canna fumaria. Ciò accade perché quest’ultima, nei camini a bioetanolo, non vi è e di conseguenza si presenta essere una valida soluzione anche per chi teme la propagazione del fumo all’interno dell’abitazione. Ma non solo, tra i vantaggi da evidenziare circa questo tipo di soluzione, è la totale assenza di cattivi odori, cenere o residui incombusti da pulire: fuliggine e cenere non saranno più un problema.
Grazie al combustibile organico ed ecologico, il caminetto funziona in maniera molto lineare. Basta versare il bioetanolo all’interno dei contenitori di metallo, meglio noti come bruciatori, e successivamente accendere la fiamma con un accendino a collo lungo. Per lo spegnimento, invece, viene spesso offerto in dotazione un apposito spegnifiamma. Non serve, quindi, alcuna pulizia o alcun intervento di manutenzione per il caminetto bioetanolo, è necessario ricordare solamente di ricaricare il serbatoio.
Perchè acquistare un camino a bioetanolo
Esiste un caminetto bioetanolo per ogni tipo di arredamento. La varietà di modelli è così ampia da riuscire a rispondere a qualunque tipo di design, dal più lineare e moderno, a quelli più classici e passati. Capace di adattarsi a pareti, pavimenti e vari pezzi d’arredo, questo tipo di camino si presenta come una valida alternativa per coloro che non sono ancora pronti a rinunciare al fascino del focolare.
I modelli, quindi, sono diversi. Tra questi evidenziamo:
- camini bioetanolo da parete: possono essere incassati, creando una nicchia che possa accoglierli, oppure possono essere fissati con dei tasselli;
- camini bioetanolo da terra: si appoggiano comodamente sul pavimento grazie a una struttura in acciaio dal design minimal o, in alternativa, una struttura effetto pietra;
- camini bioetanolo pensili e da tavolo: dal design ricercato, sono per l’appunto pensili e disegnati in modo tale da creare un’atmosfera unica.
Qualunque camino si scelga, quindi, la capacità di adattamento è decisamente alta. I materiali ad oggi a disposizione sono davvero numerosi e di conseguenza anche la possibilità di scelta per i clienti. Ma, se si accenna i modelli, come non evidenziare i vantaggi di tale prodotto? Vediamone alcuni:
- utilizza combustibile organico ed ecologico, non alterando l’equilibrio ecologico;
- non necessita dell’installazione una canna fumaria;
- manutenzione e pulizia non devono essere svolti con costanza;
- non è obbligatoria la richiesta di permessi e autorizzazioni per l’installazione;
- può essere trasportato in caso di trasloco;
- può essere collocato in qualunque parte dell’abitazione, senza limiti o vincoli.
Il caminetto bioetanolo si presenta come una risposta elegante e sostenibile al proprio desiderio di possedere un camino.
Quanto consuma un caminetto bioetanolo?
Il consumo, come il prezzo del camino stesso, varia in base al modello, alla capienza del bruciatore e alla potenza della fiamma rilasciata. Un camino bioetanolo, in media, sviluppa un calore di 3Kw/h: quest’ultimo, quindi, non è particolarmente elevato, ma il rilascio è costante e senza alcuna perdita dovuta alla canna fumaria. È comunque importante evidenziare che il camino bioetanolo non è soggetto a legislazione e non necessita di permessi o di revisioni periodiche, permettendo così un notevole risparmio di tempo e di denaro.
Inoltre, per incentivare l’acquisto rispetto a un camino a legna, sono state introdotte diverse detrazioni fiscali, alcune anchefino al 50%. Questo perché la scelta e il successivo acquisto di un caminetto a bioetanolo comporta un sostanziale rispetto dell’ambiente, incidendo sui consumi di gas che solitamente vi sono nelle proprie abitazioni. Di conseguenza, qualora si volesse optare per un camino di questo tipo, la scelta sarebbe ottimizzata sotto diversi punti di vista.
Se, quindi, sei alla ricerca di un camino che si dimostri capace di richiamare il tradizionale focolare, con un tocco di style, punta ad un caminetto bioetanolo: calore mirato, poca manutenzione, rispetto per l’ambiente ed estetica ricercata!