La lavatrice è un elettrodomestico utile e intuitivo che ha reso rapido il lavaggio del bucato. Viene azionato quotidianamente e il suo utilizzo impiega un certo dispendio di acqua ed energia. Il consumo, però, può essere incentivato dalla mancata pulizia di tale elettrodomestico. Igienizzare la lavatrice vuol dire, anche, eliminare i cattivi odori che fuoriescono dal cestello e che non si possono rimuovere semplicemente tenendo l’oblò aperto. Ecco, quindi, perchè disinfettare accuratamente tutte le componenti della lavatrice può essere importante: scopriamone tutti i vantaggi.
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Perché disinfettare la lavatrice
Muffe, batteri e residui di detersivo sono solo alcuni dei problemi che spingono la nostra lavatrice ad essere maleodorante o sporca. Spesso, infatti, si pensa che il calcare, depositato nel cestello o anche nei filtri sia il principale problema al quale dover far fronte: ma non è del tutto così. L’umidità, la sporcizia che viene espulsa dagli indumenti, i residui di tessuto possono essere tutti validi motivi per i quali è bene disinfettare il proprio elettrodomestico.
La vita di una lavatrice varia e per questo la manutenzione diventa fondamentale per una durata più estesa. Un semplice malfunzionamento, infatti, potrebbe anche gravare sui capi stessi: basti pensare ai cattivi odori. Disinfettare la lavatrice vuol dire permetterle di funzionare al meglio, prolungare la sua vita e rendere morbido, igienizzato e profumato il bucato.
Per far questo, ad oggi, vi sono numerosi prodotti sul mercato. La scelta è davvero ampia anche perché si può optare per due diverse alternative:
- prodotti chimici: questi si presentano come agenti chimici e, di conseguenza, potenzialmente pericolosi. È quindi bene ricordare che il loro utilizzo deve essere sempre attento e minuzioso. Il risultato è comunque sempre garantito e la salute della nostra lavatrice sempre assicurata;
- prodotti naturali: stiamo parlando di tutti quei disinfettanti che non derivano dal mondo industriale e che, di conseguenza, possono essere utilizzati con maggiore facilità. Come prima cosa è bene evidenziare che, a differenza dei prodotti chimici, questi sono presenti spesso in ogni abitazione, abbattono i costi e soprattutto sono completamente naturali, quindi meno gravosi tanto per la nostra lavatrice, quanto per noi stessi. I costi, inoltre, sono più contenuti visto che parliamo di prodotti quali: l’aceto di mele o il vino bianco, il bicarbonato, il sapone di Marsiglia o anche il limone.
Da qui capiamo quanto sia semplice mantenere in ottima salute la propria lavatrice: disinfettare è essenziale non solo per l’elettrodomestico in sé, ma anche per la salvaguardia dei nostri capi.
Come pulire la lavatrice
Chiarito perché è bene disinfettare una lavatrice è opportuno spiegare, nel dettaglio, come deve esser fatto. Un’igienizzazione profonda, infatti, deve essere condotta ciclicamente e meticolosamente, prendendo in esame le singole componenti e pulendole adeguatamente una ad una. Non bisogna trascurarne nessuna, a prescindere dal prodotto che si scelga di utilizzare – chimico o naturale – le parti da igienizzare sono le seguenti:
- la scocca esterna e l’oblò: la pulizia delle parti più esterne si può fare quotidianamente servendosi di una soluzione di acqua e aceto, acqua e bicarbonato o semplice sapone di Marsiglia da vaporizzare sulle superfici e da massaggiare con una spugna morbida. Si può anche fare una miscela da vaporizzare di acqua, aceto, olio essenziale di limone, bicarbonato e sapone di Marsiglia se si vuole beneficiare di tutte le proprietà di questi elementi. Per lo sporco più resistente, si può procedere con una pasta al bicarbonato da frizionare con uno spazzolino da denti;
- il cestello: una volta al mese si può procedere con la pulizia del cestello, che va condotta mettendo nella vaschetta del detersivo un bicchiere di aceto di mele o di vino bianco e azionando un lavaggio a vuoto a temperature alte. Per profumare il cestello della lavatrice può rivelarsi efficace spruzzare all’interno del cestello stesso una soluzione di acqua e limone o di aceto di mele profumato da qualche goccia di olio essenziale alla lavanda o al limone;
- la guarnizione: questo è il luogo dove si deposita gran parte dello sporco e del calcare, quindi è necessario pulire frequentemente la gomma con una pasta composta da aceto, limone e bicarbonato o una miscela di acqua e aceto da frizionare con uno spazzolino da denti;
- il filtro: è certamente la parte che va pulita con meno frequenza e che necessita di un po’ di pazienza. Prima di procedere alla pulizia del filtro bisogna chiudere l’acqua, poi il filtro va lavato sotto l’acqua corrente e va strofinato con pasta di bicarbonato, servendosi dell’ausilio di uno spazzolino. Dopo aver fatto questo, conviene immergere il filtro in acqua e aceto e lasciarlo in ammollo per completare la pulizia. La stessa procedura di pulizia si può impiegare anche per la pulizia della vaschetta del detersivo e dell’ammorbidente.
Disinfettare la lavatrice richiedepochi semplici gesti. Tutti tutti utili per garantire un corretto funzionamento della lavatrice, ma anche per liberarsi in maniera definitiva dei cattivi odori.
Lavatrici a carica frontale e a carica dall’alto
Le lavatrici in commercio si possono distinguere in due grandi famiglie: quelle, più comuni, a carica frontale e quelle a carica dall’alto. Le due tipologie si distinguono per le dimensioni e la posizione dell’oblò. Infatti, le lavatrici a carica dall’alto si sviluppano in altezza e necessitano di uno spazio che possa permettere di aprire agevolmente l’oblò. Spesso, quest’ultimo è posizionato nella parte alta dell’elettrodomestico, dove, invece, le lavatrici a carica frontale si sviluppano in larghezza. Queste due macrofamiglie si differenziano al loro interno per programmi e capacità di carico.
La pulizia deve essere condotta meticolosamente per entrambe le tipologie di lavatrice e per farlo si possono applicare i consigli sopra descritti, l’unico cambiamento è nella pulizia del cestello e della guarnizione della lavatrice con carica dall’alto. Queste due componenti si possono igienizzare azionando un lavaggio a vuoto ad alte temperature e, dopo aver atteso che l’acqua abbia riempito il cestello, stoppando il programma e versando un litro di aceto, per poi far ripartire il lavaggio. Al posto dell’aceto si può anche utilizzare 1 kg di sale grosso, disciolto, questa volta, dopo aver azionato un lavaggio a vuoto a basse temperature. Il sale pulirà in profondità lo sporco più ostinato presente nelle guarnizioni.
Per, dunque, permettere alla lavatrice – a carica frontale o a carica dall’alto – di durare di più e di restituire dei capi morbidi e profumati, bisogna prendersene cura e adottare questi piccoli accorgimenti, assicurandosi che ogni sua componente sia sempre ben pulita e igienizzata!