Il letto è il luogo dove si trascorrono, in media, otto ore al giorno, dunque è importante salvaguardarne l’igiene. Non basta cambiare e lavare abitualmente le lenzuola e le federe per avere un letto pulito, bisogna anche preoccuparsi della pulizia del materasso. L’umidità agisce in profondità e forma degli aloni, e le muffe proliferano minando la salute di chi lo utilizza. È possibile impedire l’inizio di tale processo – o porvi riparo quando è già cominciato – adottando dei semplici accorgimenti. Ricordiamo comunque che sarebbe buona abitudine cambiare il materasso ogni 10 anni, sia per quanto riguarda una questione di igiene, sia per quanto riguarda la forma e il sostegno della struttura stessa del materasso. Ma vediamo le tipologie più diffuse di materassi e come pulirli.
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Come lavare le diverse tipologie di materasso
Nel momento in cui si sceglie di acquistare un materasso le alternative sono, di certo, molte. Dalle caratteristiche più vaghe, è comunque sempre bene partire dalle tipologie. Tra le principali ricordiamo:
- materassi in lana;
- materassi a molle;
- materassi memory foam;
- materassi in lattice.
La qualità del sonno non è solo data dal modello scelto, ma anche dalla sua pulizia. Un materasso igienizzato, infatti, è in grado di tutelare chi lo utilizza da polvere, acari, batteri e sporcizia. Non mette in pericolo la salute, in quanto le vie respiratorie non vengono compromesse dall’insorgere di muffe che provocano reazioni allergiche.
Ogni materasso necessita di essere pulito con cura, ma bisogna sempre stare attenti ai materiali di cui è composto per evitare che si rovini. Un materasso in lana o a molle, infatti, necessita di attenzioni differenti rispetto a quelle da riservare per i moderni materassi in memory foam o in lattice. Da tutti, però, è possibile rimuovere la polvere insinuata nelle fibre, le macchie di umidità e di fluidi corporei, e anche eventuali acari e muffe. Tutto questo è possibile farlo senza rovinare il materasso e a costo zero, utilizzando prodotti naturali presenti in casa come il bicarbonato, l’aceto e il limone. In alternativa si può utilizzare un detergente liquido a base di sapone di Marsiglia, con un dosatore a spruzzo.
Dopo aver portato il materasso in una zona ben arieggiata, la pulizia può essere condotta a diversi livelli:
- superficie esterna: dopo aver sbattuto il materasso con un battipanni, per smuovere la polvere, è bene passare l’aspirapolvere sulla superficie seguendo un movimento che procede dall’alto verso il basso. Lasciare il materasso al sole, poi, aiuta ad eliminare l’umidità accumulata al suo interno e i cattivi odori. Quindi bisogna cospargere la superficie con il bicarbonato mescolato ad un po’ d’acqua tiepida – se si ha un materasso memory foam o in lattice è bene non esagerare con l’acqua perché potrebbe rovinare la spuma di cui sono composti – e, dopo averlo lasciato agire per qualche ora, spazzolarlo via e aspirarne i residui con l’aspirapolvere. In alternativa al bicarbonato, per eliminare le macchie sui materassi in lattice si può anche utilizzare un panno imbevuto in acqua e limone;
- fodera: i materassi in memory foam e in lattice sono solitamente rivestiti da una fodera. Questa si può porre tranquillamente in lavatrice, seguendo le indicazioni riportate sull’etichetta. Se la fodera non presenta la zip, basta scucirne un lato;
- lana: i materassi in lana sono gli unici a cui è possibile rimuovere la lana di cui è composto il materasso, raccoglierla in piccoli sacchetti e riporli in lavatrice, impostando il programma per il cotone e utilizzando una piccola quantità di detersivo e ammorbidente. In genere però e bene far fare questo lavoro al tappezziere che, a seconda di come è messo il materasso, può cambiare od aggiungere della lana nuova. In questo modo il tuo materasso sarà come nuovo.
Igienizzare il proprio materasso richiede poche semplici mosse e farlo con prodotti naturali come il bicarbonato permette di azzerare il rischio di sviluppare degli allergeni.
Rimuovere macchie e aloni dal materasso
Sulla superficie dei materassi, a volte, è possibile osservare degli aloni giallastri creati dall’umidità. Togliere queste macchie può risultare difficile: si può rischiare persino di ingrandirle o di rovinare il materasso, se non si agisce prontamente e in modo adeguato.
Alcune indicazioni possono dimostrarsi necessarie, dunque, per affrontare queste situazioni:
- rimuovere gli aloni: pochi cucchiai di bicarbonato mescolati in acqua tiepida possono aiutare a liberarsi di questo problema. In questa miscela va immerso un panno o una spazzola che poi andranno delicatamente passati sulle macchie. Se si ha un materasso in memory foam o in lattice occorre moderare l’uso dell’acqua. Dopo aver fatto questa operazione, lasciar asciugare all’aria e aspirare i residui di bicarbonato;
- pulire le macchie di caffè o di trucco: per queste macchie è possibile utilizzare una miscela di acqua tiepida, succo di limone e aceto da spruzzare sulle macchie e strofinare con un panno in microfibra.
- pulire le macchie di sangue: se il sangue è fresco, si può procedere con acqua tiepida e sale, da tamponare delicatamente sulla macchia con un panno o un batuffolo di cotone. Quando il sangue si sarà asciugato sarà possibile grattare via la macchia, sempre seguendo dei movimenti delicati dal basso verso l’alto. È importante non strofinare la macchia perché porterebbe ad una sua espansione e a penetrare ancora più in profondità.
Pulire la muffa dal materasso
Oltre alle macchie è possibile intervenire anche per eliminare le muffe formatesi, attraverso l’utilizzo di un’aspirapolvere dotato di vaporizzazione che permette di sciogliere il fungo. Il materasso va poi lasciato asciugare bene prima di riporlo. Tale metodo non può essere applicato ai materassi in memory foam perché la vaporizzazione può rovinare la schiuma, dunque si può procedere con l’utilizzo del bicarbonato di sodio da cospargere con un panno umido. Questo va fatto asciugare e poi va spazzolato delicatamente, fino a rimuoverne gli ultimi residui con l’aspirapolvere.
Per migliorare il sonno, smacchiare il materasso, renderlo profumato e prevenire la formazione di acari e muffe nocive per la salute, bisogna prendersene cura con queste semplici soluzioni naturali!